URL slug cosa è

SEO
Pubblicato il 08 Maggio 2025
~7 min di lettura
Ciro Scopece
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Ciro Scopece

Cosa si intende per "slug" di un URL e perché è importante per la SEO?

Quando visiti un sito web, potresti non accorgerti di un elemento fondamentale che compare proprio nella barra degli indirizzi: lo slug dell’URL. Si tratta della stringa composta da parole, numeri o simboli che appare subito dopo la barra (/) successiva al nome dominio e alle eventuali sottocartelle.

È uno degli elementi chiave per identificare in modo univoco una pagina web, utile non solo per i motori di ricerca, ma anche per gli utenti che desiderano capire a colpo d’occhio di cosa tratta una determinata pagina.

Esempio pratico:

Nel seguente indirizzo:
https://iltuodominio.it/introduzione-alla-seo/
lo slug è introduzione-alla-seo.

Un altro esempio:
https://iltuodominio.it/ricette/dolci/torta-alla-vaniglia
in questo caso, lo slug è torta-alla-vaniglia.

Cosa non è considerato uno slug di URL?

Attenzione a non confondere lo slug con altri elementi che possono apparire dopo la barra dell’URL. Anche se si trovano tecnicamente nella stessa posizione — subito dopo il dominio e le eventuali sottocartelle — alcuni caratteri non fanno parte dello slug vero e proprio.

In particolare, non sono considerati slug:

  • I parametri URL (usati per passare informazioni dinamiche, come filtri o tracciamenti)
  • I parametri hash (utilizzati per indirizzare l’utente a una sezione specifica della pagina).

Questi elementi hanno funzioni tecniche precise e non partecipano all’identificazione semantica della pagina come invece fa lo slug.

I parametri URL: cosa sono e perché non fanno parte dello slug

I parametri URL sono sequenze di caratteri che consentono di trasmettere informazioni aggiuntive all’interno di un indirizzo web. Si riconoscono perché iniziano con un punto interrogativo (?) e vengono comunemente utilizzati per filtrare risultati, tracciare campagne o modificare dinamicamente i contenuti visualizzati.

È importante sapere che i parametri URL non fanno parte dello slug, anche se si trovano dopo la barra del dominio.

Esempio pratico
https://esempio.it/prodotti?categoria=yoga

  • Lo slug è prodotti
  • La parte ?categoria=yoga è un parametro e non rientra nello slug

Questo dettaglio è fondamentale per comprendere la struttura dell’URL e per ottimizzarla in ottica SEO.

I parametri hash: utili per la navigazione, ma non fanno parte dello slug

Un’altra componente che non rientra nello slug di un URL è il parametro hash. Si tratta di una stringa che inizia con il simbolo cancelletto (#) e che serve a indirizzare direttamente l’utente verso una sezione specifica di una pagina web.

È una funzione utile, ad esempio, per scorrere automaticamente a un titolo o a un paragrafo ben preciso. Tuttavia, dal punto di vista tecnico e SEO, non viene considerata parte dello slug.

Esempio pratico
https://esempio.it/introduzione-allo-yoga/#posizioni-consigliate

  • Lo slug è introduzione-allo-yoga
  • La parte #posizioni-consigliate è un parametro hash e non è inclusa nello slug

Comprendere questa distinzione aiuta a gestire correttamente la struttura degli URL e a mantenere ordinata l’architettura del sito.

Quanto conta davvero lo slug per la SEO?

Molti blogger e webmaster amano inserire parole chiave negli URL delle loro pagine, convinti che questo contribuisca a migliorare il posizionamento nei motori di ricerca. In effetti, Google ha confermato che le parole chiave nell’URL possono influire, ma si tratta di un fattore di ranking marginale.

Lo ha spiegato anche John Mueller, Search Advocate di Google, in un tweet ormai celebre:

Le parole chiave negli URL sono sopravvalutate per la SEO. Pensate a creare URL utili per gli utenti. Tra l’altro, da mobile spesso non si vedono nemmeno.



Le linee guida di Google per creare slug efficaci

Anche se Google considera gli slug un segnale secondario per il posizionamento, ha comunque definito alcune buone pratiche che blogger, editori e gestori di siti dovrebbero seguire quando costruiscono gli URL delle proprie pagine.

Si tratta di indicazioni semplici ma preziose, pensate per migliorare l’esperienza utente, la leggibilità dell’indirizzo e — in modo indiretto — anche la visibilità nei risultati di ricerca.

Vediamole una per una.

Usa slug semplici e descrittivi

Quando crei uno slug per una pagina web, punta sulla semplicità. Google consiglia di utilizzare parole facili da leggere e comprensibili, che aiutino l’utente a intuire subito l’argomento della pagina, anche solo osservando l’URL.

Lo slug dovrebbe essere una versione sintetica del titolo, evitando termini complessi o frasi troppo lunghe.

Esempio poco efficace
https://iltuodominio.it/yoga-principianti-benefici-svantaggi-passo-dopo-passo
Questo slug è troppo lungo e difficile da scansionare a colpo d’occhio.

Un URL leggibile è utile per le persone — e, indirettamente, anche per i motori di ricerca.

Usa slug comprensibili per gli utenti

Un buon URL non dovrebbe sembrare un codice indecifrabile. Google suggerisce di creare slug leggibili e comprensibili per le persone, non solo per i motori di ricerca. Quando un utente guarda l’indirizzo di una pagina, deve poter intuire facilmente di cosa tratta.

Evita quindi stringhe di numeri o caratteri privi di significato.
Esempio da evitare
https://iltuodominio.it/85389-2
Non comunica alcuna informazione utile all’utente.

La regola è semplice: se l’URL ha senso per un essere umano, sarà più efficace anche online.

Inserisci parole localizzate negli slug

Quando crei uno slug per una pagina, è importante usare parole locali, cioè termini che riflettono la lingua, la cultura o le abitudini del pubblico a cui ti rivolgi. Google consiglia questa pratica per rendere gli URL più familiari e rilevanti per gli utenti.

Uno slug ben localizzato aiuta l’utente a sentirsi “a casa” e migliora l’intento comunicativo della pagina.

Esempio da evitare
Un sito italiano che pubblica una guida sui benefici della camomilla non dovrebbe usare uno slug in inglese:
https://iltuodominio.it/health-benefits-of-chamomile

Esempio corretto
Lo stesso contenuto sarà molto più chiaro e accessibile con uno slug localizzato:
https://iltuodominio.it/benefici-camomilla

Anche piccole scelte linguistiche possono fare la differenza nella percezione di un sito professionale e attento al proprio pubblico.

Separa le parole nello slug con i trattini

Quando costruisci lo slug di un URL, è fondamentale separare le parole con un trattino (-). Questa convenzione è riconosciuta sia dagli utenti sia dai motori di ricerca, e contribuisce a migliorare la leggibilità dell’indirizzo web.

Un URL chiaro è più semplice da ricordare, condividere e comprendere a colpo d’occhio.

❌ Senza trattini
https://iltuodominio.it/ricettedolciveloci
Un URL confuso, senza separazioni visive tra le parole.
❌ Con underscore
https://iltuodominio.it/ricette_dolci_veloci
Google non consiglia l’uso del trattino basso (_), poco leggibile per utenti e crawler.
✅ Con trattini
https://iltuodominio.it/ricette-dolci-veloci
Chiaro, leggibile e conforme alle best practice SEO di Google.

Mantieni lo stesso uso delle lettere: meglio tutto in minuscolo

Gli URL possono essere case-sensitive, il che significa che lettere maiuscole e minuscole potrebbero rimandare a pagine diverse. Ad esempio, per alcuni server, https://iltuodominio.it/Contatti e https://iltuodominio.it/contatti potrebbero rappresentare due risorse distinte.

Anche se non tutti i sistemi trattano i caratteri con questa sensibilità, Google raccomanda comunque di uniformare l’uso delle lettere negli URL, preferibilmente in minuscolo. Questo rende gli indirizzi più coerenti, leggibili e facili da digitare.

Esempi da evitare

  • https://iltuodominio.it/ARTICOLI-SALUTE
  • https://iltuodominio.it/Articoli-Salute

Esempio corretto
https://iltuodominio.it/articoli-salute

Scegliere la minuscola come standard evita errori, migliora la leggibilità e contribuisce a mantenere una struttura ordinata e professionale del sito.

Utilizza la codifica UTF-8 per caratteri speciali

Quando un URL contiene caratteri non ASCII — come lettere accentate, simboli particolari o emoji — è fondamentale utilizzare la codifica UTF-8. Questo tipo di codifica assicura che i browser e i motori di ricerca interpretino correttamente l’indirizzo web, evitando errori di visualizzazione o problemi di indicizzazione.

La regola si applica in particolare a:

❌ URL con caratteri speciali
https://iltuodominio.it/caffè-speciale
Contiene una lettera accentata non codificata correttamente.
❌ URL con alfabeti non latini
https://iltuodominio.it/блог
Utilizza caratteri cirillici non supportati senza codifica.
❌ URL con emoji
https://iltuodominio.it/🎨
Le emoji non dovrebbero comparire direttamente nell’URL.
✅ URL codificato con UTF-8 (è)
https://iltuodominio.it/caff%C3%A8-speciale
✅ URL codificato con UTF-8 (cirillico)
https://iltuodominio.it/%D0%B1%D0%BB%D0%BE%D0%B3
✅ URL codificato con UTF-8 (emoji 🎨)
https://iltuodominio.it/%F0%9F%8E%A8

FAQ - Domande e Risposte

Che cosa vuol dire slug?

In ambito web, lo slug è la parte finale di un URL, ovvero il testo che identifica una pagina dopo l’ultima barra. È spesso formato da parole chiave separate da trattini, come ad esempio migliori-ricette-dolci.

A cosa serve lo slug?

Lo slug serve a rendere l’indirizzo della pagina più chiaro e leggibile, sia per l’utente che per i motori di ricerca. Aiuta a comunicare subito l’argomento della pagina e può contribuire, in modo marginale, al posizionamento SEO.

Cosa significa "slug" in informatica?

In informatica, “slug” indica una versione semplificata e leggibile di un identificativo testuale, spesso derivata dal titolo di una pagina o articolo. Viene usato per generare URL ordinati, coerenti e facili da comprendere.

Cosa scrivere nello slug?

Uno slug efficace dovrebbe contenere parole semplici, in minuscolo, separate da trattini. Evita simboli, numeri senza contesto o parole troppo tecniche. L’obiettivo è far capire subito all’utente di cosa parla la pagina.


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Ciro Scopece

SEO Specialist e sviluppatore WordPress con oltre 5 anni di esperienza nella realizzazione di siti performanti e ottimizzati per la Ricerca Google. Partner certificato Google Ads.

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